04 Maggio 2018
Ci sono 3 elementi che nella ristrutturazione del bagno devono essere presi in considerazione, il primo si riferisce alle dimensioni e alle misure del bagno, il secondo elemento si riferisce alla posizione dei tubi esistenti e dei cavi elettrici e il terzo elemento si riferisce alle misure dei sanitari. Quindi assicuratevi di avere le misure corrette e specifiche quando avrete l'esigenza di andare in negozio per fare gli acquisti per il vostro bagno.
Non esiste un lasso di tempo standard per la ristrutturazione di un bagno, ogni intervento richiederà più o meno tempo a seconda dei lavori di cui la stanza da bagno necessita.
Pavimenti.
Le tendenze per il 2018 oscillano tra tecnologie all'avanguardia e un repertorio di ispirazioni che guardano al fascino del passato per riproporlo nella pratica versione in ceramica. Accanto ai pavimenti bagno effetto legno e effetto cemento (la grande tendenza di quest'anno), si è fatta notare la presenza di rivestimenti in conglomerato, in formati e granulometrie diverse, ispirati al battuto veneziano e riattualizzati attraverso contemporanee palette di colori che riportano nella quotidianità domestica rassicuranti atmosfere del passato. Date un'occhiata a Casalgrande Padana, azienda che produce da oltre 50 anni materiali ceramici evoluti. Soluzioni innovative ed ecologiche per la realizzazione di involucri, pavimenti e rivestimenti, capaci di rispondere a qualsiasi esigenza creativa e tecnologica del mondo dell'architettura e del design. Casalgrande Padana adotta una politica industriale fortemente orientata all'innovazione tecnologica e al rispetto dell'ambiente. Opera attraverso un'intensa attività di ricerca e sperimentazione per il continuo miglioramento del prodotto sia a livello estetico che prestazionale.
Sanitari.
La scelta dei sanitari è molto importante quando decidiamo di arredare il nostro bagno. I fattori che determinano la scelta dei sanitari possono essere molteplici e vanno dalle "mere" ragioni estetiche e di marca, alle caratteristiche di igenicità e praticità. Una scelta oculata, quindi, deve tenere conto di questa molteplicità di fattori oltre che del fatto che tale scelta possa essere supportata dalle caratteristiche strutturali del bagno stesso, come ad esempio un certo spessore dei muri ecc.
Noi vi consigliamo di dare un'occhiata a Scarabeo, Esedra e Laufen, tre dei nostri fornitori. Ma se volete una consulenza personalizzata e specifica per soddisfare a pieno le vostre esigenze, potete contattarci!
Termoarredo.
Addio vecchi e brutti radiatori, quei termosifoni tristi e ingombranti che si cercava di nascondere dietro le porte o sotto le finestre. Ora la casa si riscalda con stile, con i radiatori di design coloratissimi e dalle forme originali che si integrano in modo impeccabile nell'arredamento di ogni ambiente. Oggi si chiamano termoarredi e sono complementi d'arredo innovativi ai quali non si può più rinunciare perché, a sorpresa, oltre a fornire calore possono dare personalità alla casa e al bagno moderno.
Leggi anche: Il bagno a misura di famiglia e Arredare il bagno in mansarda.
Un grande specchio sopra il lavandino ha una doppia funzione: utilissimo durante la fase make up mattutina, contribuirà a rendere più ampi gli spazi.
Infine vi parliamo di Gessi che da oltre 20 anni progetta e produce esclusivi oggetti di arredo per il bagno. Sinonimo oggi di qualità e design per ambienti esclusivi, con le proprie creazioni che spaziano dalla rubinetteria alle ceramiche, fino a preziosi eco-tessili e profumazioni d'ambiente, Gessi crea un ambiente unico, “un design da vivere, da indossare e da respirare”.
Sono prodotti pensati avendo in mente le persone che li utilizzeranno, con il design in grado di arricchire e di rendere speciale e unica l'esperienza dell'abitare quotidiano.
Per scoprirne di più visitare il sito.
Potete anche prendere ispirazione dagli specchi proposti da Riflessi, di cui siamo rivenditori!
Ma parliamo di costi…
Il costo della ristrutturazione del bagno dipende dalla specificità del lavoro e dalle dimensioni della stanza da bagno.
Sono molte le variabili che entrano in gioco:
-tipo di piastrelle
-rivestimenti
-le dimensioni del bagno
-sanitari
-specifiche o richieste particolati
Ristrutturare il bagno senza togliere le piastrelle, permette di ridurre i costi. Quando possibile, questa soluzione va ad aggiungere un nuovo strato di piastrelle che coprono le vecchie.
Ma prima di cominciare è consigliabile scegliere ed acquistare i nuovi sanitari con un buon anticipo, questo non soltanto per una questione di organizzazione, ma soprattutto per essere sicuro di avere già a disposizione i sanitari quando bisognerà installarli.
Bonus casa 2018, un piccolo riassunto
Le novità introdotte dalla nuova legge di Bilancio 2018 ai bonus casa 2018, sono tante ma nessuna riguarda la detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per la riqualificazione edilizia. Il bonus ristrutturazione 2018, non ha quindi subito modiche, rispetto all'altro anno se non la novità che il bonus è stato riconfermato fino al 31 dicembre 2018 con gli stessi requisiti e modalità di fruizione.
Tra le agevolazioni edilizie riconfermate dalla Legge di Bilancio 2018, anche quella del bonus mobili 2018 e di conseguenza del bonus elettrodomestici 2018, riconfermati fino al 31 dicembre 2018.
In pratica, il bonus, consiste in una detrazione IRPEF pari al 36% delle spese sostenute per realizzare i lavori fino ad un massimo di spesa pari a 48.000 euro.
Tale detrazione fiscale, però, grazie agli interventi dei vari governi che si sono succeduti nel tempo, è stata aumentata al 50% a partire dalle spese sostenute dal 26 giugno 2012.
Oggi, grazie alla nuova Legge di Bilancio 2018, la suddetta detrazione 50% è stata prorogata senza modiche fino al 31 dicembre 2018, fatta eccezione del bonus mobili ed il bonus elettrodomestici che sono stati cancellati e sono quindi in vigore fino alla fine di quest'anno.
Per cui fino al 31 dicembre 2018, i contribuenti, possono continuare a beneficiare della detrazione 50% del bonus ristrutturazione 2018.
Chi è interessato a fruire della detrazione delle spese, deve effettuare il pagamento di tutte le spese mediante il cd. bonifico parlante riportante l'apposita dicitura, bonifico ordinario, carta di credito o debito.
Una volta ottenuti tutti i documenti richiesti, e che vedremo in elenco nei successivi paragrafi, il contribuente ha la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute per un massimo di 96.000, suddividendo l'importo totale della detrazione spettante, in 10 quote annuali di pari importo.
La prima quota detraibile del bonus ristrutturazione, è dichiarative dall'anno successivo a quello delle spese, per cui se sono state effettuate nel 2018, la prima quota deve essere fruita a partire dalla dichiarazione dei redditi 2019 fino a quella del 2030.