28 Aprile 2023
Sebbene il consiglio primario sia quello di cercare di selezionare i soprammobili che più amiamo, coerentemente con lo stile scelto per la nostra dimora, per una personalità ricca, uno dei primi quesiti che sorge spontaneamente quando parliamo di soprammobili è:”Posso esporre tutto ciò che mi piace e mi viene regalato, o devo selezionarne solo alcune cose?”. Sicuramente troppi oggetti, magari tutti di differenti stili, messi a caso e tutti insieme, rischierebbero di ricreare un’atmosfera caotica, disordinata e confusionaria, ottenendo quindi l’effetto contrario di una rappresentazione ideale della nostra personalità. Però, cercando di fare almeno un minimo di selezione, esistono alcuni metodi per riuscire a gestire oggetti di differenti stili.
Una regola primaria da cui partire è raggruppare: se la nostra personalità è variopinta ed abbiamo molti temi a cui siamo appassionati, potremmo pensare, ovviamente tenendo sempre conto dello stile dell’ambiente in cui decidiamo di inserire i vari soprammobili, di raggruppare gli oggetti coerenti tra loro in un’area, ad esempio in una vetrina, in una libreria angolare, in degli spazi incassati nel muro, in una parete con una madia e delle mensole su diversi livelli o più semplicemente in un piccolo angolo di una mensola, cercando però di isolare quel gruppo di oggetti, eventualmente applicando un vassoio o un rialzo sotto ad essi.
Un altro consiglio spassionato è quello di giocare con le altezze: se lo spazio a disposizione nella nostra dimora, non è vastissimo, ma ci teniamo ugualmente a disporre i soprammobili in modo armonioso e caratteristico, lavorare sulle altezze, potrebbe essere un’ottima soluzione. Se non abbiamo idea da dove iniziare, ricordiamo che la regola base del gioco di altezze è quella di ricreare dei triangoli, ovvero fare in modo che la disposizione su diversi livelli, se si parte da una base unica, come ad esempio una mensola, ricrei la forma di un triangolo, adagiando gli oggetti più piccoli e meno visibili a formare la base e quelli più alti o grandi al vertice, adattandoli dietro ad essi in prospettiva. Ovviamente, potremmo pensare anche di giocare con le altezze in maniera diretta, ad esempio utilizzando dei libri o dei cofanetti come rialzi veri e propri, su cui sistemare i vari oggetti dello stesso stile.
Quando arrediamo, o per meglio dire decoriamo, uno spazio, dobbiamo ricordare di mescolare le texture, dal legno, al lucido, al grezzo a qualcosa di morbido e soffice, così da evitare di appiattire l’ambiente, rendendolo noioso e poco interessante, ovviamente senza esagerare, altrimenti si rischierebbe di ottenere l’effetto opposto. Lo stesso discorso vale per le forme, di varie geometrie, morbide, rigide ed irregolari. Diverso è, invece, per i colori: in tal caso dovremmo cercare, oltre a rispettare le tinte dell’ambiente in cui inseriamo gli oggetti, di raggruppare quelli con tonalità in armonia oppure con colori complementari.
L’ultimo consiglio, non per ultimo di importanza, è quello di giocare tra spazi vuoti e pieni, poiché gli spazi vuoti costituiscono una sorta di riposo visivo, così da lasciare un attimo di respiro tra una composizione e l’altra e da far risaltare maggiormente i vari gruppi di soprammobili creati, sottolineandone lo stile ed i dettagli.