09 Luglio 2021
Il tappeto è un elemento particolare che può essere il protagonista della stanza o amalgamarsi al resto dell'arredamento. Tutto sta nell’intenzione iniziale: infatti, sembrerà strano, ma se ci troviamo nel primo caso allora il consiglio è quello di scegliere il tappeto per poi andare ad abbinare tutto il resto dell’arredo, dai colori allo stile, alle disposizioni. Nel caso in cui invece il tappeto debba andare ad integrarsi con un ambiente già esistente allora vi sono alcuni elementi da considerare, e in questo articolo andremo ad esaminarli.
Innanzitutto bisogna capire quali sono gli aspetti da tenere in conto nella scelta del tappeto:
Partendo dalla scelta del colore e del materiale, come abbiamo spiegato prima, la prima domanda da porsi è: sarà un elemento centrale che andrà a spiccare all’interno della stanza o voglio che sia conforme al resto dell’arredo? La seconda opzione, più semplice, non lascia molto spazio all’immaginazione, veicolandoci verso la scelta di colori neutri e abbinati al resto degli elementi presenti nella stanza. Nel caso in cui si opti per l’opzione numero uno bisognerà armarsi di audacia e scegliere un colore acceso e totalmente in contrasto con la palette di colori presenti nell’ambiente. Il materiale non passa in secondo piano, ne esistono diversi, dalla corda, al cotone, ai patchwork…. Ancora una volta, la scelta va fatta in base all’esigenza e all’abbinamento con il tipo di ambiente.
IL TAPPETO PER L’INGRESSO E IL SOGGIORNO
Ideale se si vuole creare una connessione tra la porta d’ingresso e la zona living, il tappeto in corridoio deve seguire la forma della zona di passaggio e deve indicare visivamente il senso di marcia.
Passiamo poi al soggiorno, cuore della casa, in cui il tappeto di solito va a definire l’area relax e di aggregazione, quella del divano. Le misure dei tappeti sono standard e di solito per un divano due posti si potrebbe optare per un tappeto 120x170 e per un tre posti 160x230. Ovviamente queste sono solo linee guida, va poi valutato effettivamente se si adatta al resto della stanza. Nel caso non si disponga di molto spazio si può scegliere un tappeto più piccolo, magari evitando di posizionare qualsiasi altro arredo come il tavolino per non appesantire troppo l’ambiente.
Se il salotto ospita anche la sala da pranzo bisogna scegliere il tappeto in base alla forma del tavolo (la scelta più ovvia e ideale sarebbe tappeto rotondo per tavolo rotondo e tappeto quadrato o rettangolare per tavolo quadrato o rettangolare) e l’area da ricoprire deve essere abbastanza ampia da contenere tavolo e sedie ed uscire di almeno 50/60 cm da ogni lato, così da permettere lo scorrimento delle sedie (per agevolare questo gesto si può optare per i tappeti a pelo corto che non intralciano il giusto scivolamento della sedia)
Quando si hanno a disposizione misure particolari e non si dispone di un tappeto che possa soddisfarle si può sempre puntare sul Layer Look, ossia sovrapponendo due tappeti nello stesso ambiente facendo attenzione ad abbinare colori e materiale.
IL TAPPETO PER CUCINA E BAGNO
Nessuna particolare indicazione per il tappeto giusto per la cucina se non quella di scegliere una passatoia lunga e stretta che si estenda per tutta la lunghezza della cucina evitando l’antiestetico tappetino di fronte al lavello. Il consiglio è quello di selezionarne uno antimacchia per ovvi motivi, così come quello del bagno. Quest’ultimo va abbinato a piastrelle ed asciugamani e posizionato davanti alla doccia (o vasca) per una funzione antiscivolo e di fronte al lavabo per salvare il pavimento da eventuali schizzi d’acqua.
IL TAPPETO PER LA CAMERA DA LETTO
La principale funzione del tappeto in questa stanza è quella dare calore e garantire un appoggio morbido ai piedi quando scendiamo dal letto. Per questo motivo si dovrebbe optare per un tappeto abbastanza grande da contenere letto e comodini, con una bordatura di almeno 50 cm per ogni lato, in alternativa si può posizionare un tappeto che segua esattamente la misura del letto escludendo i comodini.