02 Aprile 2021
La nostra casa è lo specchio della nostra personalità. L’arredamento non è solo un insieme di mobili fini a se stessi, è ciò che esprime il nostro modo di essere.
In un ambiente che ci rispecchia ci sentiamo a nostro agio, ci sentiamo protetti, ci sentiamo creativi.
Per questo motivo la progettazione degli interni della propria casa non è un’impresa da poco, perché si andranno a definire le caratteristiche degli ambienti che circonderanno quotidianamente noi e la nostra famiglia.
È un lavoro di estrema precisione e cura per ogni minimo dettaglio.
Per questo, non disponendo dei mezzi adatti all’ideazione e alla stesura del progetto, è consigliato rivolgersi ad un professionista che, analizzando ogni nostra esigenza e particolarità andrà a definire quello che sarà un vestito cucito su misura per noi.
Vediamo nel dettaglio quali sono le fasi per una giusta realizzazione del progetto:
1. Incontro preliminare con il cliente
“Un designer di interni dev’essere anche un po’ psicologo”. Sì, perché la prima fase della realizzazione del progetto consiste proprio nello studio della persona, o delle persone, che si ha davanti. In un primo colloquio si cerca di capire la personalità del cliente, si raccolgono tutte le informazioni necessarie ascoltando nel dettaglio tutte le esigenze e si
inizia a fare mente locale di quello che potrebbe essere l’ambiente ideale per esso.
Importante lo studio del nucleo famigliare, che aiuterà il designer a capire il numero e l’età dei componenti della casa, le abitudini, gli hobbies e gli interessi di ognuno di essi, la presenza o meno all’interno dell’abitazione di bambini, anziani, persone con disabilità o animali domestici.
2. Sopralluogo e reperimento misure
Una fase che richiede grande attenzione è l’osservazione degli ambienti in loco e il rilevamento delle misure. Si andrà a tenere conto di impianti (elettrico, di riscaldamento, climatizzazione, e così via), dei sanitari e della disposizione degli infissi.
La ridistribuzione dei locali va pensata effettuando un’analisi della struttura esistente, cercando di capire se lo spazio in casa è adeguato e funzionale, se ci sono delle attività che hanno bisogno di più spazio e se va stravolta completamente la struttura o se vale la pena mantenere alcuni elementi architettonici di pregio.
3. Prima bozza del progetto
Per capire se l’analisi degli ambienti è stata fatta correttamente e per essere sicuri di aver colto nel segno lo stile, in sintonia con i gusti del cliente, il designer lavora ad un primo disegno, facendo uno schizzo di quello che sarà indicativamente il risultato.
Ci si interfaccia con il cliente per capire se quella sarà la strada che vorrà percorrere, se ci sono elementi da modificare e, se piace, si procede alla consegna del preventivo e alla successiva stesura del progetto in 3D.
4. La preview in 3D
Il risultato finale è un disegno realistico ed in scala di quello che risulterà essere l’opera a lavori conclusi. Da ciò emerge la fattibilità del progetto, vengono già elencati i materiali che si vogliono utilizzare per i diversi componenti e l’abbinamento di colori che andranno a caratterizzare la stanza.
Dopo questo ultimo step la fase della progettazione è conclusa e si può dichiarare ufficialmente aperto il cantiere per dare un nuovo volto alla nostra casa.